Mat. - Che va al di là del finito. ║
Teoria dei numeri t.: teoria sviluppata da G. Cantor, contemporaneamente
a quella degli insiemi, il cui scopo è generalizzare il concetto di
numero naturale al di là del numerabile. Cantor partì dal concetto
di
numero cardinale o
potenza di un insieme
I, definito
come ciò che si ricava da tale insieme facendo astrazione sia dalla
qualità dei suoi elementi, sia dall'ordine in cui essi sono espressi; se
l'insieme
I è finito, il suo cardinale è un numero
naturale, altrimenti è un numero
t. Il più piccolo dei
numeri
t. è la potenza dell'insieme dei naturali, detto
potenza
del numerabile, e indicato con il simbolo

(Alef zero).
L'esistenza di una successione illimitata di numeri
t. è
determinata dal
teorema di Cantor, in base al quale la potenza di un
insieme
I è minore della potenza dell'insieme delle sue parti; la
potenza dell'insieme delle parti dei numeri naturali viene indicata con

(Alef uno). È possibile dimostrare che

è pari alla potenza dell'insieme dei numeri reali: esso,
pertanto, prende il nome di
potenza del continuo. Cantor si pose poi il
problema di stabilire se esistono numeri cardinali intermedi tra

e

e, più in generale, tra

e

. Non riuscendo a risolverlo,
formulò una congettura, detta
ipotesi cantoriana del continuo, in
base alla quale non esistono tali potenze intermedie; è stato poi
dimostrato da P. Cohen nel 1963 che, in base alle assiomatizzazioni fatte, non
è decidibile se esistano o meno potenze intermedie. Le operazioni
ordinarie definite per i numeri naturali possono essere facilmente estese ai
numeri cardinali, ottenendo così l'
aritmetica t.