(dal latino
trimodia: recipiente che
contiene tre moggi, composto di
tri, da
tres: tre e
modius:
moggio). Apparecchio che, nella forma più semplice, si presenta
come un contenitore a forma di tronco di piramide o di cono, impiegato per
agevolare lo scarico per gravità di materiali sciolti; la base minore del
recipiente, situata in basso, è dotata di un'apertura (
bocca)
chiusa da una serranda. Di norma la bocca è fornita, inoltre, di
dispositivi che consentono l'estrazione automatica continua o discontinua dei
materiali, allo scopo di evitare che questi ristagnino. La
t. è
applicata in macchine operatrici che lavorano materiali sciolti o materiali in
piccole pezzature; tra queste vi sono trafile, presse, confezionatrici,
chiodatrici. Ancora più diffuse sono altre applicazioni delle
t.,
tra cui quelle in diversi tipi di forni industriali, in gassogeni, negli
impianti di betonaggio, nei fornelli di miniera, nei sili, nei depositi per
minerali, per cereali, per farine. Le
t. possono essere costruite in
ferro, in cemento armato, in materiale plastico, in muratura. ║
Carro
t.: carro attrezzato per lo scarico diretto del materiale contenuto. •
Cristall. - Cristallo che, a causa di uno squilibrio d'accrescimento, è
caratterizzato da facce incavate a forma di piramide con scalettature che
degradano verso l'interno del cristallo stesso. • Edil. -
Finestra a
t.: finestra, utilizzata nelle carceri e nei conventi di clausura, dotata di
riparo, solitamente di legno (posto all'esterno), che consente la vista soltanto
verso l'alto. • Lett. - Nell'Accademia della Crusca, la cassetta in cui si
collocavano i componimenti letterari da esaminare. • Mar. - Speciale
stiva, fornita nel fondo di grandi aperture chiudibili, nella quale si
raccolgono materiali vari (rifiuti luridi o pietrame di scavo) che
successivamente si scaricano in mare. ║
Barca t.: galleggiante,
impiegato nei lavori di scavo e nei porti, dotato di stive a
t. ║
T. lanciatorpedini: gabbia a binari inclinati collocata
all'estremità poppiera del naviglio leggero o delle navi posamine, allo
scopo di rilasciare in mare torpedini e bombe di profondità
antisommergibili.