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Traduzione.

(dal latino traductio: trasferimento). L'azione, l'attività del volgere in un'altra lingua, diversa da quella originale, un testo scritto oppure orale: ha eseguito una bella t. delle tragedie di Shakespeare. ║ Esercizi di t.: esercitazioni e prove scolastiche chiamati anche versioni. ║ T. simultanea: t. di un discorso, di una relazione, di dibattiti, testi recitati, ecc., eseguita in una o più lingue da appositi interpreti e trasmessa, con l'ausilio di apparecchiature radiotelefoniche, contemporaneamente all'evento; si ricorre alla t. simultanea in particolare in occasione di importanti riunioni internazionali. ║ Tecnica, modalità seguita nella t.: t. letterale, libera, a senso, fedele, infedele. ║ Testo tradotto: è uscita una nuova t. di Roth. ║ Fig. - Ripetizione di un discorso con termini meno ricercati: se non comprendi il concetto, ti farò una t. in parole povere. ║ Trasporto, trasferimento da un luogo all'altro, con particolare riferimento, nel linguaggio burocratico, al trasferimento dei detenuti da un carcere all'altro: furono schierate ingenti forze per scongiurare tentativi di fuga durante la t. degli imputati nel carcere di Regina Coeli. • Encicl. - Nell'antichità classica la t. ebbe scarsa rilevanza in letteratura (fatte salve antiche t. dal greco al latino, come l'Odyssia di Livio Andronico), dal momento che presso i Romani colti il greco venne impiegato come una seconda lingua. L'esigenza di divulgazione religiosa fu avvertita presso gli Ebrei del mondo greco (t. dell'Antico Testamento, detta “dei Settanta”) e i cristiani: epocale nella storia delle t. fu la Vulgata di san Girolamo. In età medioevale le t. dei classici latini contribuirono in maniera fondamentale a diffondere la cultura. Durante il Rinascimento si verificò la tendenza a conferire una caratterizzazione moderna alle t. dei testi classici, con risultati artistici significativi in autori come A. Caro (Eneide) e B. Davanzati (Tacito). Il clima culturale dell'Illuminismo, con i dibattiti sulla lingua e gli scambi di idee, diede nuova linfa alle t. (importanti le pagine scritte in merito da M. Cesarotti, che tradusse l'Ossian). Si fece strada in particolare la coscienza dell'impossibilità di tradurre adeguatamente la poesia, questione divenuta centrale nella critica moderna, dal Romanticismo in poi. Tutto questo non ha portato comunque a un disconoscimento del ruolo del traduttore e dello spessore letterario della sua opera: oltre all'interpretazione neoclassica dell'Iliade data da V. Monti, si possono ricordare, a tal proposito, le t. eseguite da grandi poeti del Novecento italiano, quali G. Ungaretti, E. Montale, S. Quasimodo. Fondamentale è peraltro la distinzione tra t. letteraria e t. tecnica: quest'ultima si attua in vari campi (scienza, economia, medicina, diritto), si basa su linguaggi settoriali e richiede una specializzazione fornita da scuole superiori di livello universitario. • Biol. - Nella biologia molecolare, processo che porta alla decifrazione del messaggio genetico e alla sua trasformazione nella proteina corrispondente. • Dir. - La t. di un'opera letteraria da una lingua a un'altra è protetta, in Italia, come elaborazione creativa dell'opera stessa (L. 22-4-1941, n. 633). Per eseguire la t. è, tuttavia, necessario il consenso dell'autore per il periodo in cui è protetta l'utilizzazione economica dell'opera (la t. rientra, infatti, tra i diritti esclusivi dell'autore). • Dir. process. - T. giurata: t. di atti processuali, documenti pubblici, deposizioni o altre dichiarazioni orali giuridicamente rilevanti, prodotti in lingua straniera, per i quali è richiesta la versione nella lingua locale; tale t. deve essere effettuata da un perito, che solitamente presta giuramento.