Corso d'acqua, localizzato per lo più in
montagna, che presenta un regime molto variabile, in cui piene brusche e
violente si alternano con portate nulle o scarse. ║ Per estens. - Cosa che
corre, fluisce in maniera inarrestabile:
un t. di parole. • Med. -
T. circolatorio: la massa circolante del sangue. • Geogr. - I
t. presentano alvei a pendenza forte e irregolare e un letto in roccia o
ciottoloso. Nella sezione più elevata dei
t. si trova un
bacino
di raccolta, a forma prevalentemente di imbuto, in cui vengono raccolte le
acque meteoriche, che successivamente confluiscono nel
canale di deflusso
(detto anche
canale di scolo o
canalone o
asta),
caratterizzato per lo più da forte pendenza e profilo molto irregolare
(corre incassato più o meno profondamente), lungo il quale vengono
trasportati i materiali alluvionali. Diminuita la pendenza, il
t. spesso
termina nel suo sbocco a valle con un
cono di deiezione, dove si
accumulano materiali alluvionali sovente di grande spessore. La maggior parte
del trasporto solido dei
t. avviene, in un lasso di tempo assai breve,
con l'intermittenza delle piene; in questi casi nelle zone di deposito si
possono verificare ingenti danni. Per frenare l'azione erosiva dei
t. si
fa ricorso a sbarramenti attraverso il canale di scolo e si cerca di conseguire
nella parte superiore del bacino una stabilizzazione relativa delle pendenze, in
modo da consentire un rimboschimento. Un genere particolare di
t.
è il
t. glaciale, alimentato dalle acque di fusione di un
ghiacciaio.