Torlònia

Torlònia.

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Torlònia.

Famiglia patrizia romana il cui capostipite, Benedetto Tourlonias del Puy-de-Dôme (fine XVII sec.), fu progenitore di Marino (m. 1785), che si stabilì a Roma nel 1750. ║ Giovanni: figlio di Marino, fu l'iniziatore della nobiltà e della fortuna finanziaria della famiglia. Agente del principe di Fürstenberg presso la Santa Sede, nel 1794 fu creato nobile dell'Impero. Nel 1809, iscrittosi al patriziato romano, fu insignito del titolo di marchese di Romavecchia e Turrita. Abilissimo negli affari, fondò a Roma la Banca T. e con le ricchezze accumulate acquistò nel 1814 il principato di Civitelli Cesi e nel 1820 il ducato di Poli e Guadagnolo (Roma 1755-1829). ║ Marino: primogenito di Giovanni, ottenne dal padre il ducato di Poli e Guadagnolo. Cultore delle lettere, partecipò ai moti liberali del 1848 (Roma 1796-1865). ║ Alessandro: secondogenito di Giovanni, dal quale ereditò i titoli di duca di Cesi, marchese di Romavecchia e principe di Civitella Cesi, proseguì l'attività del padre, accrescendone la fortuna. Promotore della bonifica del Lago Fucino, fu creato principe di Fucino (Roma 1800-1886). ║ Anna Maria: figlia di Alessandro, il quale rinunciò ai titoli nobiliari in suo favore, sposò Giulio Borghese che nel 1875 prese il cognome T. (XIX sec.). ║ Leopoldo: continuatore del ramo primogenito, ereditò il titolo di duca. Si impegnò soprattutto in campo politico, divenendo deputato della destra (1882-87) e quindi sindaco di Roma (1887), dalla cui carica F. Crispi lo obbligò a dimettersi a causa di una visita fatta da Leopoldo al cardinale vicario durante il Giubileo di Leone XIII (1888). Di nuovo deputato (1897), nel 1909 fu nominato senatore (Roma 1853 - Frascati, Roma 1918). ║ Giovanni: figlio di Anna Maria T. e di Giulio Borghese, nel 1820 fu senatore del Regno. Principe di Canino e Musignano, fu creato principe T. per la bonifica realizzata nella zona di Porto (Roma 1873-1938). La famiglia è tuttora rappresentata.