Anat. - Nell'uomo e nei tetrapodi, porzione del tronco
compresa tra il collo e l'addome e delimitata superiormente dalle clavicole e
inferiormente dal diaframma, dal quale è separato mediante la
cavità addominale. Di forma e dimensioni variabili nei diversi individui,
il
t. è costituito da un'impalcatura scheletrica, detta
cassa
o
gabbia toracica, formata posteriormente dalla porzione toracica
della colonna vertebrale (12 vertebre dorsali), postero-lateralmente da 12 paia
di coste simmetriche e anteriormente dallo sterno, al quale queste ultime si
articolano mediante opportune cartilagini costali. Le
coste, dotate di
una certa mobilità, permettono al
t. di compiere delle escursioni
respiratorie e quindi di variare il suo volume a seconda del momento e delle
esigenze respiratorie. La gabbia toracica è ricoperta dalla
muscolatura scheletrica intrinseca, caratterizzata da inserzioni
strettamente toraciche, dai
muscoli estrinseci, collegati ad altre
strutture, e, più esternamente, dai
tegumenti. Nell'uomo, come
negli altri mammiferi, alle prime coste è collegato il cinto scapolare o
toracico, costituito dalle clavicole e dalle scapole, mediante il quale gli arti
superiori si articolano al tronco. La gabbia toracica ospita internamente una
grande cavità, la cavità toracica, nella quale sono contenuti
importanti visceri quali i polmoni, il cuore e i suoi grossi vasi, il timo,
l'esofago, ecc. Le malformazioni, di natura congenita o acquisita, che
interessano il
t. sono numerose. Fra queste si ricordano il
t.
conico, caratterizzato da un'abnorme riduzione del diametro estremo
superiore, il
t. carenato o
rachitico, in cui la mancata
inclinazione anteriore delle costole spinge lo sterno in avanti e lo fa
assomigliare alla carena degli uccelli, il
t. imbutiforme, così
chiamato per la presenza di una depressione dello sterno a forma di imbuto, il
t. piriforme, con caratteristica eccedenza delle masse muscolari del
cingolo scapolare, il
t. enfisematoso o
a botte, caratterizzato
dall'aumento di tutti i diametri per una permanente posizione inspiratoria,
nonché il
t. cifotico,
scoliotico,
cifoscoliotico,
dovuti alla deviazione dell'orientamento delle coste in rapporto alle
deformazioni della colonna vertebrale. Le patologie del
t. riguardano
essenzialmente gli organi contenuti nella sua cavità mentre le affezioni
delle pareti, di natura batterica, virale o traumatica (frattura o tumori delle
costole), sono meno importanti. Spesso per queste ultime si applica un
trattamento chirurgico, come la toracotomia, la toracoplastica, le
toracolaparotomie, nonché alcune manovre terapeutiche e strumentali.
• Anat. comp. - Nei tetrapodi amnioti, la regione retrocefalica del tronco
comprendente una gabbia toracica all'interno della quale si trovano diversi
organi viscerali, quali il cuore con i suoi vasi principali, i polmoni e parte
delle vie aeree ad essi annessi. Nei mammiferi la regione toracica, con le sue
cavità pleurica e cardiaca, è chiaramente separata dall'addome
mediante il diaframma. Negli altri amnioti, al contrario, è presente
soltanto un setto di separazione di natura membranosa. • Zool. - Negli
invertebrati, e in particolare negli artropodi, nei chelicerati e nei miriapodi,
regione del corpo che segue immediatamente il capo, sulla quale si inseriscono
le ali e le zampe. Solitamente ben distinto dal capo e dall'addome, il
t.
può in alcuni casi essere addirittura suddiviso (come nelle cavallette)
in tre regioni distinte, dette
protorace,
mesotorace e
metatorace, ciascuna delle quali reca un paio di appendici articolate e,
limitatamente a meso- e a metatorace, un paio di ali. Talvolta, come nei
chelicerati e nei crostacei, il
t., o
pereion, risulta
parzialmente o completamente fuso col capo a formare un
cefalotorace o
prosoma. Nei tunicati è la regione del corpo che comprende la
porzione respiratoria del tubo digerente.
Modello tridimensionale della gabbia toracica