Città (160.406 ab.) della Francia meridionale,
capoluogo del dipartimento del Var; è situata sul Mar Mediterraneo, in
fondo a una baia tra la penisola di Cépet e il massiccio del Faron.
• Econ. - Importante centro commerciale già dall'epoca fenicia e
porto militare e turistico di assoluto rilievo, è sede di industrie
chimiche, metalmeccaniche, calzaturiere, dell'abbigliamento, alimentari,
dell'arredamento. • St. - Sede vescovile dal VI sec., ebbe una larga
autonomia in età medioevale che non portò, però, a una
grande espansione; passata alla Francia nel 1481, fu fortificata da Luigi XI e
dotata di un arsenale da Enrico IV, acquisendo, infine, grande importanza sotto
Luigi XIV. Nel corso della guerra di Successione spagnola, nell'agosto 1707
sopportò un duro assedio da parte dell'esercito austro-piemontese
comandato da Eugenio di Savoia e da parte della flotta inglese agli ordini di C.
Shovell. Durante la guerra di Successione austriaca, il 22 febbraio 1744, fu
teatro di una violenta battaglia navale tra la flotta franco-spagnola e quella
inglese. Nell'agosto 1793, la città fu consegnata dalle truppe realiste
agli Inglesi, che la tennero fino a dicembre, quando N. Bonaparte riuscì
a espugnarla e a restituirla alla Convenzione. Resta celebre l'autoaffondamento
della flotta francese di stanza a
T., compiuto il 27 novembre 1942
durante la seconda guerra mondiale per evitare di cadere nelle mani dei
Tedeschi. • Arte - Gli elementi architettonici di maggior interesse sono
le fortificazioni erette in vari periodi a partire dal 1680; di pregio è
anche la cattedrale (iniziata nel 1096, ampliata nel 1654), di stile barocco.
Caratteristico è il vecchio nucleo urbano situato vicino al mare.