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Tolentino.

Centro in provincia di Macerata, 19 km a Sud-Ovest del capoluogo; è situato a 228 m s/m., su un pendio alla sinistra del fiume Chienti. 18.545 ab. CAP 62029. • Econ. - Centro agricolo e commerciale di rilievo, è sede di industrie di lavorazione della pelle, del legno, della carta e delle fibre tessili. • St. - Fondata in età romana, diocesi per un breve periodo nel V sec., T. ebbe scarsa importanza fino all'XI sec., quando iniziò a espandersi. Sede del rettore della Marca (1253), fu occupata da Percivalle Doria in nome di re Manfredi (1262) e da questo esentata da ogni tributo. Schieratasi a fianco della lega ghibellina promossa da Giovanni Visconti (1363), fu riportata sotto il controllo della Chiesa dal cardinale Albornoz (1355) e, quindi, assegnata in vicariato al capitano delle truppe papali Rodolfo Varano. Dichiarata nel 1434 soggetta alla Chiesa da Eugenio IV, fu ceduta da questi a Francesco Sforza l'anno seguente; iniziò così per T. un periodo di profonda instabilità, in cui passò più volte dal domino sforzesco a quello papale, fino a essere acquisita definitivamente dallo Stato pontificio, cui rimase, divenendo nuovamente diocesi nel 1586, sino all'avvento francese (1799). Scacciati i Francesi nel 1799, la città divenne sede del quartier generale delle truppe austriache in guerra contro G. Murat, che proprio presso T. nel 1815 andò incontro alla sconfitta decisiva. ║ Pace di T.: pace conclusa il 19 febbraio 1797 tra la Repubblica francese, rappresentata da Napoleone Bonaparte, e lo Stato pontificio, rappresentato dai legati di Pio VI. Essa sancì: la rinuncia papale ai diritti su Avignone, sul contado Venassino e sulle legazioni di Bologna, Ferrara e Ravenna; l'occupazione francese di Ancona fino alla stipula della pace generale; il pagamento da parte del papa di una forte somma di denaro e la consegna di numerosi manoscritti e opere d'arte. • Arte - T. conserva lunghi tratti delle mura del XIII sec. e la basilica di San Nicola (XIII sec., rifatta nel XIV sec. e rimaneggiata in età barocca), all'interno della quale si possono ammirare un portale scolpito da Nanni Bartolo, alcuni affreschi di scuola riminese, l'arca del Santo (1474) e il chiostro gotico. Nelle vicinanze di T. sorgono l'abbazia di Fiastra, la pieve di Santa Maria (XIII sec.), il ponte del Diavolo (1268, distrutto nel 1944 e ricostruito) e il castello della Rancia (1352).