Chim. - Metodo con il quale è
possibile determinare la quantità di una sostanza presente in soluzione,
basato sull'aggiunta di una soluzione a titolo (ovvero a concentrazione) noto di
una seconda sostanza che reagisce stechiometricamente con la prima fino al
completamento della reazione stessa (punto di equivalenza). La reazione in gioco
deve essere obbligatoriamente quantitativa, in modo che dalla quantità di
reattivo aggiunto sia possibile risalire alla quantità di sostanza
presente nella soluzione da analizzare. Si può trattare di una reazione
di neutralizzazione (
t. acido-base), di complessazione (
t.
complessometriche), di ossidoriduzione (
t. reduttometriche) o di
precipitazione; l'individuazione del punto di equivalenza può avvenire
grazie al brusco cambiamento di colore di un indicatore appositamente aggiunto
alla soluzione o in base alla variazione di un parametro fisico come il
potenziale, la corrente, la resistenza, la temperatura, la costante dielettrica,
l'indice di rifrazione, la viscosità, la radioattività, tutte
grandezze alle quali corrispondono rispettivamente
t. potenziometriche,
amperometriche, conduttometriche, termometriche, in alta frequenza,
rifrattometriche, viscosimetriche, radiometriche. ║
Curva di t.:
curva in grado di fornire con esattezza il punto di equivalenza, utilizzata, in
particolare, nei casi in cui non si dispone di un indicatore specifico o di
parametro fisico sufficientemente sensibile. • Med. - In immunologia,
determinazione dell'attività siero-specifica. • Ind. tess. -
Procedimento finalizzato a determinare il titolo di un filato. Qualora si
disponga di una quantità sufficiente di quest'ultimo, si confeziona una
matassa e la si pesa su una romana, altrimenti si utilizza la bilancia a
torsione (che fornisce il peso in milligrammi).