Chim. - Termine con il quale vengono indicati
genericamente i composti chimici che derivano dalle corrispondenti ammidi per
sostituzione di un atomo di ossigeno con uno di zolfo. Questi composti esistono
in due forme isomere spontaneamente interconvertibili, rispettivamente di
formula RCSNH
2 e RCNHSH, in cui R rappresenta un residuo organico, e
si presentano come solidi facilmente idrolizzabili in acido, ammoniaca e
idrogeno solforato. Le
t. si preparano per condensazione dell'idrogeno
solforato sui nitrili o per azione del pentasolfuro di fosforo sulle ammidi. Per
pirolisi danno idrogeno solforato e nitrile, per riduzione formano le ammine
corrispondenti, in presenza dell'ossido di piombo o di mercurio si convertono
invece nelle ammidi corrispondenti. Alcune vengono utilizzate come insetticidi,
come inibitori della corrosione e nella preparazione di prodotti farmaceutici.