Storiografo greco di origine siciliana. Costretto
a lasciare la Sicilia verso il 316 a.C. in seguito a dissensi con il tiranno
siracusano Agatocle, si stabilì ad Atene. Qui scrisse la maggior parte
delle sue opere, costituite da una quarantina di libri di cui rimangono circa
150 frammenti. I primi otto libri sono stati indicati dagli storiografi come
storie italiche e siciliane e quelli successivi come
storie elleniche
e siciliane. Spirito conservatore legato alla tradizione culturale
particolaristica della
pólis greca e alle manifestazioni religiose
del passato, non riuscì a comprendere pienamente lo spirito del suo
tempo. Avversò ogni forma di signoria che intaccasse le tradizionali
strutture della
pólis e attaccò duramente il tiranno di
Siracusa Agatocle (Taormina o Siracusa 360 circa - 264 circa).