Città maya, situata
nel dipartimento di Petén, in Guatemala; fu scoperta nel 1956 da una
missione statunitense. Sorta come villaggio agricolo, abitata sin dal 600 a.C.,
a partire dal I sec. d.C.,
T. venne trasformata in un complesso
architettonico costituito essenzialmente da edifici religiosi e pubblici.
• Archeol. -
T., quale centro cerimoniale, presenta edifici
monumentali e ricche tombe con tetto in pietre a filari aggettanti.
Particolarmente significative sono le stele monolitiche scolpite, la cui
edificazione periodica consente di datare le varie fasi dello sviluppo della
città. Gli scavi hanno riportato alla luce inoltre numerosi templi
costruiti su piramidi di notevole altezza, solcate da scalinate molto ripide. Al
loro interno si snoda una rete di corridoi incrociati, delimitati da pareti
decorate con suggestivi intagli di legno. Intorno al 600-900 (periodo tardo
classico)
T. fu la più grande di tutte le località maya;
caratteristici di questo periodo sono gli architravi di legno splendidamente
scolpiti che ornano gli edifici. La città venne totalmente abbandonata
dopo l'869.