Veter. - Infezione prodotta da un protozoo
del genere
Theileria. Generalmente diffusa nel bestiame, più
raramente nell'uomo, viene trasmessa dalle zecche che infestano ovini e bovini;
succhiando loro il sangue, queste inoculano il protozoo, che penetra nei globuli
rossi, senza distruggerli. La malattia che ne deriva, caratterizzata da febbre
acuta o cronica e, a volte, da anemia, nelle forme più gravi è
nota come
febbre della costa; è diffusa nell'Africa del Sud e
sulla costa orientale. L'unica cura esistente, e comunque di efficacia parziale,
è la somministrazione di tetraciclina; la lotta contro la
t. si
fonda essenzialmente sulla prevenzione.