Giurista bizantino. Tra i più alti
rappresentanti della scuola di diritto di Costantinopoli, fece parte della
commissione per la prima redazione del
Codice (528-29) di Giustiniano, e
di quelle per la stesura del
Digesto (530-33) e delle
Istituzioni
(533). Assente nella seconda edizione del
Codice, forse perché
morto nel frattempo, gli viene generalmente attribuita una parafrasi greca delle
Istituzioni, firmata da un tale Teofilo Antecessore (VI sec.).