(dal greco
theourgía, der. di
théos: dio e
érgon: azione, opera). Filos. - Termine
introdotto in epoca tardo-ellenistica, nell'ambito della dottrina neoplatonica,
per indicare una sorta di arte "divina" che l'uomo è in grado
di esercitare nel momento in cui riesca a rendere a sé vicini e propizi
gli dei, attraverso la corretta interpretazione dei simboli con cui si
manifestano. La
t. venne elaborata in particolare da pensatori quali
Porfirio, Proclo e Giamblico (
De mysteriis).