Patol. - Termine con il quale vengono indicati
stati morbosi di origine diversa, caratterizzati da ipereccitabilità
neuromuscolare. La
t. si manifesta con un accesso tetanico rappresentato
da contrazioni muscolari dolorose, della durata variabile da pochi secondi a
qualche minuto, a carico di uno solo o di più gruppi di muscoli,
nonché da convulsioni. L'accesso tetanico è generalmente preceduto
da una fase pretetanica caratterizzata da malessere, cefalea, senso di astenia
agli arti, parestesia alle dita nonché disturbi della sensibilità,
alterazioni del comportamento e modificazioni di alcune costanti ematochimiche
quali la calcemia, la potassiemia e la magnesiemia. Maggiormente coinvolti sono
i muscoli del volto, la cui contrazione produce trisma e il cosiddetto
"riso sardonico"; quelli degli arti superiori e inferiori, che
contraendosi in modo incontrollato danno luogo rispettivamente alla "mano
da scrivano" o alla "mano da ostetrico" e al "piede
equino" con dita in flessione; i muscoli della faringe, la cui contrazione
provoca disfagia spastica dolorosa. In base alle modalità di comparsa
della sintomatologia, si distinguono una
t. latente e una
t.
manifesta. La prima, priva di sintomatologia spontanea, è
caratterizzata da una ipereccitabilità neuromuscolare indotta da
stimolazioni elettriche e meccaniche ed evidenziabile mediante opportune manovre
(
segno di Chvostek e
segno di Trousseau). La seconda è
caratterizzata da spasmi tonici o tonico-clonici dolorosi, particolarmente
evidenti negli arti, da laringospasmo, pilorospasmo, spasmo del cardias e della
muscolatura ano-rettale, da broncotetania, da contrazioni delle labbra e perfino
da convulsioni circoscritte o generalizzate. L'origine eziopatogenetica di
questi stati morbosi è spesso da ricercarsi in alterazioni patologiche o
fisiologiche del metabolismo calciofosforico, quali la carenza di calcio o di
calcio e vitamina D (osteomalacia), l'assorbimento intestinale difettoso (sprue,
celiachia, mucoviscidosi, ecc.), la gravidanza, l'allattamento, il rachitismo,
l'ipoparatiroidismo postoperatorio, idiopatico o neonatale, lo
pseudo-ipoparatiroidismo, nonché alcuni tipi di intossicazione o
l'insufficienza renale. Altre forme di
t. possono non essere strettamente
legate ad alterazioni del metabolismo calcio-fosforo: è questo il caso
delle
t. dovute ad alcalosi respiratoria, a lesioni organiche
dell'encefalo, a iperpotassiemia, o alla carenza di magnesio o di proteine
ematiche. La terapia è solitamente causale. • Zool. -
T. da
erba: patologia alimentare a esito spesso mortale che colpisce soprattutto
le vacche lattifere e, in misura minore, le pecore. Si manifesta qualche giorno
dopo che l'animale è stato lasciato libero di pascolare su prati trattati
preventivamente con concimi potassici e azotati. La terapia consiste nella
somministrazione di sali di calcio e di magnesio. ║
T. da
trasporto: stato morboso osservabile soprattutto nella vacca gravida o
reduce dal parto e talvolta nella pecora o nella giumenta sottoposta a un lungo
viaggio dopo un prolungato soggiorno al pascolo. La terapia è quella
descritta per la
t. da erba. ║
T. da vitelli: tipo di
t. riscontrabile nei vitelli di qualche mese nutriti esclusivamente con
il latte.