Regione storica e amministrativa (14.037 kmq;
734.846 ab.) della Grecia centrale. Capoluogo: Larissa. È suddivisa nei
nomoi di Larissa, Trìkkala, Kardìtsa e Magnesia. A Nord di
Trìkkala si ergono i famosi conventi delle Meteore
(V. METEORE). • Geogr. - È circondata
da catene montuose (il Pindo a Ovest, l'Olimpo a Nord, il Pelio a Sud) e bagnata
dal Mar Egeo a Est. Il territorio è percorso dal fiume Peneo e dai suoi
affluenti. • Econ. - L'economia è prevalentemente agricola
(tabacco, olive, legumi, agrumi) e risente delle sfavorevoli condizioni
climatiche, in particolare della scarsa piovosità. Poche le industrie,
concentrate nel capoluogo. • St. - Gli scavi archeologici di Sèsklo
e Dimìni hanno confermato che la
T. fu abitata da epoche molto
antiche, sicuramente dal Neolitico. I Tessali, appartenenti alla stessa stirpe
delle altre popolazioni elleniche, furono gli ultimi Indoeuropei a giungere in
Grecia; in età storica furono organizzati in una rigida scala gerarchica,
che prevedeva un'oligarchia di proprietari terrieri, accanto alla quale viveva
la popolazione preesistente, asservita in una sorta di servitù della
gleba (
penesti). I Tessali suddivisero il territorio in quattro distretti
(Pelasgiotide, Estieotide, Tessaliotide e Ftiotide), ma estesero il loro
controllo, seppur indiretto, anche sulle regioni limitrofe, come Perrebia,
Magnesia, Dolopia, Acaia Fotide, ecc.: a capo dei quattro distretti erano un
tetrarca, ma in caso di guerra il potere passava a un unico magistrato supremo,
il
tago. Dopo un lungo periodo (secc. VII-VI a.C.) di prosperità
economica, durante il quale la
T. divenne una delle regioni più
potenti e temibili, nel V sec. a.C. le numerose lotte interne (tra le casate
nobili, tra proprietari terrieri e città, tra ceti sociali diversi)
indebolirono la
T., la cui unità fu mantenuta con
difficoltà solo grazie all'intervento dei tiranni di Fere (Licofrone,
Giasone e Alessandro) (secc. V-IV a.C.). Alla metà del IV sec. a.C. la
regione fu conquistata da Filippo II di Macedonia e in seguito si mantenne
fedele ai suoi successori. Nel 197 a.C. i Romani dichiararono la
T.
autonoma e le diedero ordinamenti federativi; nel 148 a.C., pur conservando tali
ordinamenti, la
T. fu posta sotto il diretto controllo del governatore
romano della Macedonia. Alla fine del III sec. Diocleziano la proclamò
provincia autonoma; occupata da Stilicone nel 395, fu poi annessa ai territori
bizantini. In età medioevale subì le incursioni di Avari, Slavi,
Bulgari e infine Normanni. Dopo la quarta crociata (1204) fu ceduta, insieme
alla Macedonia, a Bonifacio di Monferrato e nel 1225 a Teodoro Angelo Comneno,
despota di Epiro. Dal 1271 al 1318 costituì Stato autonomo; in seguito fu
spartita tra Bizantini e Compagnia catalana. Nel corso del XIV sec. entrò
a far parte del Regno di Serbia e nel 1393 fu conquistata dai Turchi. Nel 1881
fu annessa alla Grecia.