Centro in provincia di Latina, 39 km a Sud-Est del
capoluogo; è situata a 26 m s/m., all'estremità meridionale
dell'Agro Pontino. Si affaccia sul Mare Tirreno rappresentando lo sbocco
costiero della Via Appia, importante asse di sviluppo cittadino. 38.107 ab. CAP
04019. • Econ. - Agricoltura (cereali, frutta, ortaggi, viti); allevamento
bovino; industrie alimentari, tessili, meccaniche, del cemento e del legno.
Turismo balneare. • St. - Fondata dagli Spartani esuli al tempo di
Licurgo, fu
Tarkina per gli Etruschi e venne chiamata
Anxur dai
Volsci, che la elessero a loro capitale. Nel 406 a.C. passò sotto il
dominio romano che stroncò ogni ribellione, data la grande importanza
strategica della città a difesa della via che conduceva in Campania (la
futura Via Appia). Fu sede vescovile dal IV sec. Più volte devastata in
epoca barbarica, nell'Alto Medioevo venne fortificata dai pontefici quale
presidio dell'entroterra laziale contro gli assalti dei Saraceni. Pur godendo di
ampia autonomia riconosciuta dai vari papi, la città rimase alla Chiesa
fino alla nascita dello Stato italiano. ║
Pace di T.: accordo
firmato il 15 giugno 1443 tra papa Eugenio IV e Alfonso d'Aragona. In
virtù di questo atto quest'ultimo venne riconosciuto re di Napoli e suo
figlio Ferrante legittimo erede. Da parte sua, il re Alfonso si riconosceva
vassallo della Chiesa e prometteva aiuti navali contro i Turchi. ║
Concordato di T.: concordato fra la Chiesa e il Regno delle Due Sicilie,
firmato il 16 febbraio 1818 dal cardinale E. Consalvi, in rappresentanza di papa
Pio VII, e da Luigi de' Medici, inviato del re Ferdinando I. • Archeol. -
Conserva resti di età romana quali il podio del tempio di Giove Anxur
sull'acropoli, di probabile età sillana, e le mura dell'acropoli (II sec.
a.C.). Nella città bassa è possibile rintracciare il perimetro
circolare dell'antico porto con i magazzini e i resti di antiche terme, i resti
di un anfiteatro di età imperiale e di una grande villa sulla via
costiera che arriva al Circeo. • Arte - Il nucleo medioevale, che sorge a
ridosso della montagna, è circondato da un'antica cinta muraria; ospita
il duomo di San Cesario, costruito nel 1074 sulle fondamenta di un precedente
tempio romano (notevoli il portico e il pavimento a mosaico, del XII sec.). La
cittadella medioevale è stata compromessa dai bombardamenti del secondo
conflitto mondiale. Un museo di antichità conserva frammenti scultorei e
iscrizioni rinvenute nella zona. La parte moderna, chiamata
Borgo,
iniziata da papa Pio VI, si sviluppa lungo la Via Appia fino al porto.