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Termidoro.

Undicesimo mese del calendario rivoluzionario francese, il cui inizio corrispondeva nel calendario gregoriano al 19 luglio (con il 1800, al 20) e il termine al 17 agosto (poi al 18); fu in uso dal 1794 al 1805. ║ Per estens. - In un processo rivoluzionario, crisi o momento di arresto cui fa seguito un ritorno a forme più moderate. • St. - La giornata di T. (9 T., anno II, corrispondente al 27 luglio 1794) segnò la fine della dittatura di Robespierre e dei suoi seguaci. Già nel giugno dello stesso anno molti strati della popolazione avevano manifestato apertamente la propria avversione alla politica di terrore inaugurata da Robespierre; parallelamente alla Convenzione si avvertiva una crescente insofferenza nei confronti della dittatura montagnarda. Nello stesso mese di giugno Robespierre fu costretto a dimettersi dal Comitato di Salute pubblica e la maggioranza della Convenzione si andò schierando contro di lui. L'8 T. Robespierre, nel tentativo di riguadagnare la propria autorità, annunciò alla Convenzione di voler intraprendere un processo di epurazione per smascherare e punire i corrotti. Ciò servì solo a rafforzare le ostilità nei suoi confronti. Tallien, Fouché, Billaud-Varenne, responsabili delle stragi terroristiche, si accordarono con i convenzionali moderati nel blocco contro Robespierre. Il giorno dopo (9 T.), a Saint-Just che teneva un discorso alla Convenzione fu impedita la parola dai congiurati, d'accordo con lo stesso presidente dell'Assemblea Collont D'Erbois. Robespierre, con il fratello Augustin e Couthon, venne arrestato insieme a Saint-Just e a Le Bas. La Convenzione votò la destituzione di Dumas, presidente del Comitato rivoluzionario, e di Hanriot, comandante della Guardia nazionale. La Comune, fedele a Robespierre, insorse sotto la guida di Hanriot e Coffinhal e liberò i montagnardi che si rifugiarono all'Hôtel de Ville. La Convenzione, con l'appoggio della Guardia nazionale, cinse d'assedio l'Hôtel de Ville e arrestò Robespierre, che fu condannato alla ghigliottina; insieme a lui morirono nella piazza della Rivoluzione altri 22 suoi fedeli, e nei giorni seguenti la medesima sorte toccò a tutti i sostenitori montagnardi. Il 9 T. pose fine al regime del terrore e inaugurò quello in seguito denominato termidoriano. Le principali caratteristiche di tale periodo, oltre all'eliminazione dell'estrema sinistra, furono l'avversione alla ripresa lealista e l'inizio di un governo moderato che appoggiò la ripresa dei commerci. Fu quindi una vittoria della media e alta borghesia. Vennero firmate le prime paci con le potenze nemiche, tra cui quella di Basilea del 1795. Il periodo termidoriano si concluse il 26 ottobre 1795 con lo scioglimento della Convenzione, posteriore alla promulgazione della Costituzione e alla repressione del tentativo di presa del potere da parte dei monarchici (5 ottobre 1795, 13 Vendemmiaio, anno IV). Al T. fece seguito il Direttorio.
Ritratto di Maximilien Robespierre