Stats Tweet

Tenone.

(dal francese antico tenon, der. di tenir: tenere). Tecn. - Estremità (maschio) di un pezzo di legno o di metallo, costituita da un risalto sagomato e lavorata in modo tale da essere introdotta in una concavità delle stesse dimensioni detta mortasa o femmina, praticata nella parte finale di un secondo pezzo che va collegato al primo. L'incastro a t. e mortasa ha largo impiego in falegnameria, in carpenteria e nella costruzione dei mobili. Il t. è chiamato passante o scoperto quando affiora dalla mortasa, che in questo caso è detta aperta; coperto quando è interno alla mortasa, in tal caso detta chiusa; a spalla quando non presenta la stessa lunghezza del pezzo; bastardo quando è sporgente da un solo lato. Il t. può inoltre essere completo di rinforzi. In carpenteria ha larga applicazione il doppio t., utilizzato per collegare pezzi di grande spessore. • Ind. graf. - In legatoria, l'elemento che, insieme al puntale, costituisce il fermaglio che chiude, proteggendolo, il corpo del codice all'interno della legatura; più specificamente, la parte fissa sporgente dal labbro anteriore di uno dei due piatti del libro. È formato da una specie di chiodo, generalmente metallico, collocato al centro di una base parallelepipeda, nel quale si incastra il puntale di fermaglio, assicurato a una bindella mobile posta in posizione simmetrica sul piatto opposto. • Arte - Blocco in pietra o in metallo che funge da basamento di un pezzo di statua staccato dalla massa (per esempio, un braccio o una gamba); è spesso lavorato in modo decorativo. ║ Ciascuno dei perni in metallo con cui la statua viene assicurata al piedistallo.