Mecc. - Dispositivo che serve a collegare le
estremità di due cavi, coassiali e fissi all'altro capo, mediante la
tensione che esso è capace di generare nei due elementi. Un tipo semplice
di
t. è formato da un manicotto che reca, alle due
estremità, fori filettati in senso opposto; in essi sono alloggiate due
viti munite di teste sagomate in modo tale da essere fissate ai capi degli
elementi da collegare. Facendo ruotare il manicotto (anche con l'aiuto di una
spina introdotta nella cavità presente nel corpo stesso del manicotto),
si provoca l'avvitamento contemporaneo delle viti e quindi l'avvicinamento delle
teste dei due elementi. Più complesso è il congegno impiegato per
l'aggancio dei vagoni ferroviari: è costituito da una lunga vite con
filettatura metà destrorsa e metà sinistrorsa, con al centro un
codolo solidale; a destra e a sinistra di esso vi sono due ganci di trazione,
ciascuno collegato a un perno filettato a madrevite, per cui con la rotazione
della vite, effettuata azionando il codolo, si provoca l'allontanamento o
l'avvicinamento delle madreviti e quindi dei ganci stessi.