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Temporale.

Meteor. - Perturbazione atmosferica locale e passeggera, talvolta anche molto violenta, accompagnata da scariche elettriche. Il fenomeno temporalesco è caratterizzato dalla presenza di nuvole a grande sviluppo verticale (i cumulonembi nei t. di calore e i nembi-strato nei t. ciclonici), nelle quali si verificano imponenti movimenti verticali di masse d'aria. Il riscaldamento del suolo provoca infatti il surriscaldamento dell'aria soprastante, che così diventa instabile, e la conseguente formazione di correnti d'aria ascensionali. Incontrando strati più freddi, l'aria si raffredda e si condensa dando origine o a cumuli di colore bianco oppure, in caso di forte instabilità iniziale, a cupi e gonfi cumulonembi o nembi-strato dai quali si origina la pioggia. Le cause di questa forte instabilità verticale iniziale sono sia di natura termodinamica (gradiente termico verticale elevato, forte umidità, contrasto termico tra i terreni circostanti) sia di natura meccanica (impulso di un fronte freddo e impulso orografico). A queste cause, e in particolare alla presenza di fronti freddi attivi, si sommano altri fattori: la presenza di rilievi (dai quali originano i t. montani), di contrasti di terreni, di umidità (come nei t. tropicali) e di gocce fredde in quota (come nei t. mediterranei). Le manifestazioni temporalesche sono solitamente accompagnate da raffiche di vento, da rovesci di pioggia e grandine e da fenomeni elettrici. Osservando il t. da una stazione meteorologica, quando tra il lampo e il tuono corrispondente trascorrono meno di 10 secondi si dice che il t. avviene sulla stazione, mentre quando l'intervallo di tempo supera i 10 secondi oppure si ode soltanto il tuono si dice che il t. avviene in prossimità della stazione. I t. ciclonici originano da correnti ascendenti del ciclone e si sviluppano in maniera del tutto simile ai t. di calore.