Rilevamento a distanza di caratteristiche
fisiche o morfologiche di uno o più oggetti. Il
t. si basa
generalmente sulla rilevazione delle onde elettromagnetiche emesse, diffuse o
trasmesse da un dato sistema; nel
t. attivo vengono rilevate le
radiazioni emesse da una sorgente, dopo che sono state diffuse o trasmesse dal
sistema in esame, mentre nel
t. passivo si osservano le radiazioni emesse
spontaneamente dal sistema. Il
t. viene usualmente suddiviso in base alle
bande di frequenze utilizzate; si hanno, così, il
t. a microonde,
a onde millimetriche e
submillimetriche,
a infrarosso,
ottico e
nel visibile. ║
T. della Terra da un satellite
artificiale: osservazione della Terra da una piattaforma orbitante, mediante
la rilevazione di onde elettromagnetiche emergenti dall'oggetto in esame nel
campo visuale dello strumento. Per oggetti terrestri condensati (suolo, mare,
nubi, ecc.), la radianza emergente è composta da tre contributi: quello
dovuto alla radiazione emessa dall'oggetto e quelli dovuti alla radiazione
diffusa e a quella trasmessa. Per raggiungere il sistema di
t., la
radiazione deve poi attraversare l'atmosfera, che può comportarsi in
maniera attiva o passiva, a seconda della lunghezza d'onda della radiazione
stessa; nelle bande di assorbimento, l'atmosfera attenua la radiazione emessa
dal suolo, dal mare e dalle nubi, e a sua volta emette radiazioni. Nelle zone
spettrali a forte assorbimento, gli strati a bassa quota sono totalmente
mascherati da quelli sovrastanti, mentre, a mano a mano che l'assorbimento
diminuisce, possono essere osservati strati atmosferici sempre più bassi;
l'assorbimento e l'emissione dell'atmosfera sono dovuti ai singoli componenti, a
seconda della banda spettrale. Nell'ultravioletto è possibile osservare
solo la componente della radiazione emessa dal Sole, diffusa dall'atmosfera:
questa banda è utilizzata per lo studio dell'ozono e dei processi chimici
della stratosfera. Nella banda del visibile e del vicino infrarosso, in cui la
sola sorgente è ancora il Sole, si osservano gli oggetti differenziati in
base al valore della riflettività. Nel medio infrarosso l'unica sorgente
è la radiazione termica terrestre: è possibile risalire, dalle
osservazioni eseguite, al valore della temperatura degli oggetti, dato che
questi si comportano approssimativamente come un corpo nero della banda in
esame. Infine, nel microonde, in cui la sorgente è ancora la radiazione
termica terrestre, l'emissività è fortemente correlata alla
conduttività elettrica dell'oggetto: utilizzando tale relazione, è
possibile risalire dai valori misurati a proprietà degli oggetti in esame
(ad esempio, si rivelano il processo di fusione di ghiaccio e neve, le
precipitazioni, ecc.). È possibile, inoltre, ottenere informazioni sulla
temperatura dell'atmosfera, come avviene anche nel campo dell'infrarosso: il
vantaggio del microonde, tuttavia, sta nel fatto che le misurazioni possono
essere effettuate con ogni tipo di condizioni meteorologiche, mentre nel caso
dell'infrarosso e del visibile le misurazioni, in presenza di nubi, si arrestano
agli strati superiori delle nubi stesse. Le orbite seguite dai satelliti su cui
alloggiano sistemi di
t. possono essere
geostazionarie o
polari: le prime vengono utilizzate per osservare una zona con una certa
continuità, mentre le seconde vengono impiegate per una copertura
completa, anche se periodica. Il
t. della Terra da un satellite trova
applicazione in numerosi campi. In meteorologia, il
t. consente di
ottenere l'immagine dei sistemi nuvolosi su tutto il globo, i profili verticali
della temperatura, il vento in quota e la temperatura della superficie del mare,
elementi fondamentali ai fini delle previsioni a breve, medio e lungo periodo.
In geologia, il
t. contribuisce allo studio della terra solida, grazie a
misurazioni geodetiche di grande precisione, che consentono di evidenziare la
deriva delle placche tettoniche, e a misurazioni della struttura fine dei campi
magnetici e gravitazionali, da cui si ricavano informazioni sulla struttura del
nucleo, del mantello, ecc. In oceanografia, il
t. consente di risalire
all'estensione e all'età dei ghiacci polari, ai valori del livello degli
oceani, al moto ondoso e all'inquinamento superficiale. Infine, il
t.
è uno strumento fondamentale per l'esplorazione delle risorse terresti,
poiché consente l'osservazione di aspetti morfologici del terreno, a fini
cartografici, geologici, urbanistici, ecc., e l'osservazione della
vegetazione.