Matematico greco. Insegnò dapprima a Eraclea e
quindi ad Atene, dove fu seguace di Platone che gli dedicò un famoso
dialogo (V. TEETETO), da cui si deduce che fu
discepolo di Teodoro di Cirene. Gli si attribuisce la costruzione dell'ottaedro
e dell'icosaedro regolari e la classificazione dei numeri irrazionali ottenuti
dall'estrazione della radice quadrata dei numeri interi. Per tali scoperte
è ritenuto uno dei maggiori matematici dell'antica Grecia (m. 369 o 368
a.C.).