Personaggio del teatro dialettale milanese,
creato da E. Ferravilla, così chiamato per il suo frequente intercalare
Dio te coppa (Dio ti accoppi). Alto, allampanato, curvo, con grandi baffi
spioventi e naso paonazzo, è un personaggio che, ostile al lavoro, vive
di espedienti, ai margini della società. Raffigura un tipo di furfante
spaccone e beone che fonde in sé furberia e ingenuità,
generosità e codardia.