(o
Tbessa) Città (111.688 ab.)
dell'Algeria orientale, capoluogo del dipartimento omonimo (14.984 kmq; 410.233
ab.); è situata nei pressi del confine con la Tunisia, a 900 m s/m., sui
Monti di
T. • Econ. - Centro agricolo, è anche sede di
industrie alimentari e tessili; di una certa importanza la lavorazione dei
tappeti e lo sfruttamento dei vicini giacimenti fosfatiferi. • St. -
È l'antica
Theveste, città della Numidia che, occupata dal
cartaginese Annone nel 247 a.C., divenne colonia romana nel corso del I sec.
d.C., raggiungendo il massimo splendore in età imperiale. Già nel
256 fu sede vescovile. Devastata dai Vandali (V sec.), conobbe un periodo di
nuova fioritura con Giustiniano (VI sec.). Pare che ancora nel IX sec. fosse
sede episcopale. • Archeol. - Appartengono all'antica città romana
l'arco quadrifronte costruito nel 214 da C. Cornelio Egriliano in onore di
Settimio Severo, di Caracalla e di Giulia Domna e successivamente utilizzato
come porta delle mura bizantine, e il tempio di Minerva, prostilo tetrastilo con
attico ornato di rilievi. Di grande importanza anche la basilica cristiana (IV
sec.) con numerosi ambienti annessi che, circondata da mura turrite erette in
epoca vandalica, fu trasformata probabilmente in monastero.