(dal latino tardo
territufrum, der. di
terrae
tufer,
variante italica di
tuber: tubero di terra). Bot. -
Nome volgare di alcuni funghi ascomiceti sotterranei che si sviluppano
simbioticamente con le radici di alcune piante, creando micorrize ectotrofiche.
I corpi fruttiferi di tali funghi, detti ugualmente
t., sono sotterranei,
ascocarpi, simili a tuberi di forma irregolare e di dimensioni variabili.
È possibile distinguere
t. veri e
t. falsi: i primi
presentano massa carnosa e sapore gradevole, risultando quindi assai pregevoli
quali cibo e condimento per pietanze; nel gruppo di quelli falsi, invece,
rientrano tutti i funghi ipogei tuberiformi, non mangerecci, assai più
solidi e minuti rispetto ai
t. veri. I
t. veri, a loro volta, si
differenziano in
bianchi e
neri (meno pregiati e gustosi dei
precedenti). Tra i
t. bianchi spicca il
biancone o
t.
d'Alba (
Tuber magnatum), di colore ocra pallido, corpo liscio e carne
rosea o rossastra con striature bianche; cresce in prossimità di querce,
pioppi, salici, raggiungendo i 12-20 cm di diametro. Meno pregiato del
t.
d'Alba è il
t. bianchetto (
Tuber borchii) dell'Italia
del Nord, di colore giallo paglierino e delle dimensioni di una nocciola. Tra i
t. neri il più conosciuto è il
t. di Norcia o
del
Périgord (
Tuber melanosporum), tipico dell'Italia centrale,
Francia e Baden, dai corpi fruttiferi di considerevoli proporzioni, d'aspetto
verrucoso, chiazzati superficialmente da macchie rossastre e interno bruno con
venature bianche, profumo piccante persistente. Tra le diverse varietà
citiamo il
t. brumale o
t. nero, che si sviluppa presso le querce,
il
Tuber aestivum e quello
excavatum (
t. giallo). La
raccolta del
t. viene realizzata con l'ausilio di cani o maiali, il cui
fiuto individua gli ascocarpi che, recuperati con l'aiuto di una paletta,
vengono conservati nella sabbia, crusca, segatura o riso, oppure essiccati e
conservati sott'olio. ║
T. di mare o
terfezia:
V. TERFEZIACEE. ║ Per estens. - Parte finale
del naso di alcune razze di cani (cocker), simile nella forma e nel colore al
t. nero. • Cuc. - Gelato a base di cioccolato, spruzzato con
polvere di cacao, simile per colore e dimensione al
t. nero. •
Zool. - Mollusco lamellibranco bivalve della famiglia Veneridi (
Venus
verrucosa), con conchiglia arrotondata, dalle lamine concentriche,
tubercolate in diversi punti e di colore grigiastro; è presente nel fango
e nella sabbia del Mar Mediterraneo e viene cucinato come frutto di mare.