Con accezione generica e uso raro, raccolta,
sommario. ║ Documento pontificio (il cui titolo completo è
Syllabus complectens praecipuos nostrae aetatis errores) pubblicato l'8
dicembre 1864 da Pio IX in concomitanza all'enciclica
Quanta cura. In
esso sono elencate e condannate 80 proposizioni rappresentanti alcuni errori,
tipici del tempo, considerati pericolosi e quindi da evitare. Il progetto che
aveva portato alla pubblicazione del documento aveva preso il via da un'idea del
cardinale Pecci, il futuro papa Leone XIII, proposta alla stampa nel 1852 da
“Civiltà Cattolica”. Pio IX diede vita a una commissione
incaricata di analizzare, con l'aiuto di esperti, i comportamenti dell'epoca,
estrapolandone gli errori più importanti. La commissione si mise al
lavoro nel 1859 e nel 1862 sottopose al parere di 300 vescovi 61 errori.
Un'indiscrezione di un giornale cattolico bloccò però il progetto
di pubblicazione da parte del pontefice, che decise di affidare l'incarico a una
nuova commissione che avrebbe dovuto trarre spunto per il nuovo elenco di errori
da precedenti documenti pontifici. Dopo l'individuazione di 80 proposizioni,
redatte in forma definitiva dal barnabita Luigi Bilio, il
S. venne
pubblicato. Il documento si presentava diviso in 10 paragrafi, analizzanti e
condannanti rispettivamente: 1. Panteismo, naturalismo e razionalismo assoluto
(proposizioni 1-7). 2. Razionalismo moderato (8-14). 3. Indifferentismo e
latitudinarismo (15-18). 4. Socialismo, comunismo, società segrete,
società bibliche, società clerico-liberali. 5. Dottrine limitative
del concetto tradizionale di Chiesa, dei suoi diritti e privilegi (19-38). 6.
Dottrine sull'autonomia della società civile, sola fonte del diritto, e
sui rapporti con la Chiesa (39-55). 7. Dottrine relative all'etica naturale e
cristiana (56-64). 8. Dottrine che negano la sacralità del matrimonio e
lo sottopongono in modo esclusivo all'autorità civile (65-74). 9.
Negazione della sovranità temporale del papa (75-76). 10. Liberalismo
moderno, dottrine della sovranità popolare, separazione di Chiesa e
Stato, eguaglianza giuridica di tutte le religioni (77-80).