Distretto della Lombardia sorto in epoca
medioevale. Il territorio, posto a Nord-Ovest di Milano, era organizzato
autonomamente già nel VII sec. e con ogni probabilità la sua
origine va ricercata nel sistema territoriale che prevedeva l'aggregazione di
zone limitrofe ai municipi. Sorto per fronteggiare Milano, partecipò con
Federico Barbarossa alla distruzione della città nel 1162. Per reazione,
nel 1287, il capoluogo Castelseprio fu distrutto da Ottone Visconti. Il
S. mantenne però la propria amministrazione anche quando cadde in
mano ai Longobardi e all'arcivescovo di Milano. Ebbe una zecca che coniava
monete auree, uguali a quelle longobarde. I Visconti lo fecero governare da due
viceré e poi da due capitani, residenti a Varese e Gallarate. I confini
territoriali del
S. divennero precisi con il trattato stipulato l'11
novembre 1185 dal Barbarossa con i milanesi, in base al quale l'imperatore
donava i possedimenti imperiali della diocesi di Milano, dei contadi del
S., della Martesana, della Bulgaria di Lecco e Stazzona al Comune
lombardo.