Antica città dei Volsci, posta fra Anzio
e Ardea; sorgeva sul luogo dell'attuale Casale di Conca. La storiografia romana
narra che
S., dopo essere stata conquistata dai Romani e poco dopo
ripresa da Coriolano, rimase ai Volsci fino al 386 a.C., quando fu distrutta da
Camillo, che, peraltro, risparmiò il celebre tempio consacrato alla
divinità latino-italica Mater Matuta lì situato. Nel 345 a.C. la
città fu ripopolata, ma nel 338 a.C. venne nuovamente assalita dal
console romano Caio Plauzio, il quale la distrusse definitivamente. Della
città rimangono resti delle mura e del tempio della Mater Matuta.