Bot. - Nome generico di alcune specie di piante
erbacee del genere
Salvia,
famiglia delle Labiate; comprende circa
500 specie diffuse in tutto il mondo, ma prevalenti nell'area mediterranea e in
Messico. La
s. è un'erba suffruticosa o fruticosa, i cui fiori
hanno calice e corolla bilabiati, corolla di colore bianco, rosa, azzurro,
violaceo o giallo, e due soli stami (a differenza di tutte le altre Labiate che
ne hanno quattro). La più conosciuta è la
S. officinalis
(la
s. propriamente detta): pianta erbacea suffruticosa alta fino a 1
m, è caratterizzata dal forte odore aromatico dovuto alla presenza di
peli ghiandolari su tutta la superficie delle foglie e del fusto; possiede
foglie ovali, lanceolate, lunghe da 5 a 15 cm, di colore verde-grigio, e fiori
violacei organizzati in spicastri terminali. Da essa si ricava un olio
essenziale utilizzato in gastronomia per insaporire e aromatizzare alcune
vivande. La
S. sclarea, detta anche
erba moscatella,
è un'erba perenne, coltivata anche per le sue estremità
fiorite, dal caratteristico profumo di moscato. Di altezza superiore a 1 m, la
scarlea presenta foglie grandi, ovate, rugose e cordate alla base, fiori
organizzati in infiorescenze ghiandoloso-vischiose, fiori e brattee solitamente
di un colore roseo-violaceo chiaro. Le estremità apicali fiorite vengono
utilizzate in liquoreria per conferire ad alcuni tipi di vermut e di vini
bianchi il caratteristico gusto di moscato, e per preparare prodotti
fitoterapici ed essenze. A scopo ornamentale vengono coltivate alcune specie
esotiche quali la
S. splendens del Brasile, dotata di brattee, calice e
corolla di colore rosso vivo; la
S. fulgens dell'America Centrale, simile
alla precedente; la
S. microphylla o
grahami del Messico, pianta
sempreverde con foglie piccole e color verde scuro fra le quali spiccano
magnifici, anche se numericamente scarsi, fiori rossi. I semi di queste ultime
due specie vengono impiegati nella preparazione di bevande rinfrescanti o
terapeutiche e per ricavarne olio siccativo. L'
azurea e la
caerulea, originarie del Nord America e dell'Africa, sono in grado di
produrre fiori azzurri; la
S. pomifera, tipica del Vicino Oriente e
presente anche in Grecia, ha un aspetto simile alla
S. officinalis. Le
s. sono piante tipiche dei climi temperati: durante l'inverno devono
essere riposte in ambienti chiusi. • Cuc. -
Olio essenziale di s.:
olio essenziale ottenibile per distillazione dalle foglie della
S.
officinalis o dalle infiorescenze, dalle foglie e dall'intera pianta della
S. sclarea. In particolare, dalla distillazione in corrente di vapore
delle foglie della
S. officinalis si ottiene un liquido oleoso,
giallognolo o verdastro, solubile in alcool, dal sapore aromatico, che viene
utilizzato come aroma nella preparazione di carni insaccate, salse e condimenti.
• Ind. - L'essenza di maggior pregio, proveniente dalla distillazione
delle sole infiorescenze, viene utilizzata nella preparazione di profumi e di
cosmetici mentre l'essenza delle foglie e della pianta intera viene impiegata
nella produzione di saponi e sali da bagno.