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Sàlice.

Bot. - Nome generico con il quale vengono indicate diverse specie di piante del genere Salix, che comprende circa 300 specie, diffuse quasi esclusivamente nell'emisfero boreale. I s. crescono nei luoghi umidi, lungo i corsi d'acqua e sulle pendici montane, dove contribuiscono al consolidamento del terreno. I s. sono piante arboree, che possono raggiungere un'altezza di 20-30 m; esistono tuttavia forme di dimensioni ridotte, forme prostrate al suolo (nella fascia artica e nelle zone alpine) a lento accrescimento (Salix retusa, Salix reticulata) e forme erbacee che non superano i pochi cm (Salix erbacea). Presentano foglie alterne, stipolate, per lo più allungate, quasi sempre picciolate, generalmente pelose sulla pagina inferiore. Le gemme, facilmente visibili in primavera sui rametti, sono racchiuse in una sola brattea, che si presenta glabra o pelosa sulla faccia esterna e lanuginosa su quella interna. I fiori, unisessuati e privi di perianzio, sono organizzati in infiorescenze, dette amenti: gli amenti maschili sono penduli e dotati di 1-2 o 3-6 stami, mentre quelli femminili portano un unico pistillo bicarpellare, uniloculare. La fioritura spesso avviene prima della comparsa delle foglie. I frutti sono capsule contenenti alcuni semi, ciascuno dei quali è provvisto alla base di un ciuffo di peli cotonosi in grado di assicurare una vasta disseminazione anemocora. Una volta avviata, la fruttificazione si completa molto rapidamente. Fra le specie più conosciute di s. è il s. bianco o salcio da pertiche (Salix alba), diffuso in tutta Europa, compresa l'Italia, dove cresce spontaneo dall'area mediterranea a quella montana. È caratterizzato da una chioma a rami flessuosi ma tenaci con foglie lanceolato-acuminate e pelose. Viene coltivato su terreni sciolti e freschi, solitamente lungo i corsi d'acqua, e il suo legname, di colore bruno scuro o rossastro nel durame, è di scarso pregio e viene impiegato nella produzione di materiale da costruzione e nell'industria cartiera, per la pasta da carta. Molto comune è anche il s. da ceste (Salix triandra) dal quale si ottengono vimini bianchi, facilmente scortecciabili, adatti a lavori d'intreccio grossolani. Grazie ai lunghi rami particolarmente elastici, non ramificati e facilmente scortecciabili, anche i s. da vimini (Salix viminalis e Salix purpurea), detti anche vimini, vengono utilizzati nei lavori d'intreccio e per legature. Il s. fragile (Salix fragilis) cresce su terre sciolte e umide e più raramente su quelle pesanti e fredde ed è adatto alla produzione di grossi polloni. Il s. ripaiolo (Salix incana) è adatto a consolidare le ripe e i pendii e a formare graticciate; cresce solitamente in forma arbustacea e ha rami giallo-rossastri o bruni, pelosi e angolosi. Il salicone o salica (Salix caprea) è una specie arborea dalla crescita molto rapida: di media altezza, presenta rami brunastri, foglie ovali o rotonde, tomentose sulla pagina inferiore, e fornisce un legname duro e pesante piuttosto durevole e facilmente lavorabile, utilizzato per l'intarsio e per la produzione di pali, mobili comuni di scarso pregio e cassette da imballaggio. Il s. piangente (Salix babylonica), così chiamato per la sua caratteristica chioma composta da lunghi rami ricadenti fino a terra, fu importato dalla Cina nei Paesi occidentali, dove viene coltivato a scopo ornamentale nei giardini e in prossimità degli specchi d'acqua. Anche il s. odoroso (Salix pentandra), il s. rosso (Salix purpurea) e il s. barbuto (Salix daphnoides) sono coltivati a scopo ornamentale e forniscono legname privo di particolari pregi. Caratteristici per le loro minuscole dimensioni sono i s. alpini e quelli artici (Salix herbacea, Salix retusa, Salix reticulata): in genere prostrati al suolo e caratterizzati da un accrescimento molto lento, vengono annoverati fra le più piccole piante arboree esistenti sul nostro pianeta. Sono noti inoltre centinaia di ibridi, sia naturali sia artificiali, ottenuti anche per ibridazione di tre specie. In Italia crescono circa una trentina di specie, delle quali una ventina spontanee e le altre utilizzate in coltura. ║ Ramo di s. utilizzato per raccogliere in fasci frumento, fieno, ortaggi. ║ Fig. - S. piangente: locuzione usata per indicare una persona triste e depressa, che piange spesso e facilmente. • Arald. - Figura che simboleggia la malinconia, il legame e la castità.