(dal sanscrito
svastika, der. di
svasti: fortuna, felicità). Segno simbolico consistente in una
croce a quattro bracci della medesima lunghezza che terminano con uncini (da cui
l'espressione italiana
croce uncinata). Fu simbolo del Partito
nazionalsocialista tedesco. • Encicl. - La
s. è attestata in
diverse civiltà a partire dall'età litica e ancor oggi permane in
alcune popolazioni del Sudan occidentale e della Guinea superiore. Il suo
significato varia a seconda dei luoghi: nell'India antica, ad esempio, la
s. era un simbolo solare, fausto o meno a seconda che gli uncini fossero
volti da sinistra a destra (ovvero secondo il moto apparente del Sole) o
viceversa. La comparsa della
s. nell'area indomediterranea risale,
invece, al tardo Neolitico (4000 a.C. circa) dapprima a Susa, quindi nelle
civiltà egeo-anatoliche (Cipro, Creta, Troia), infine nelle regioni
danubiane.