(dall'ebraico
shūshan: giglio). Personaggio
biblico inserito nella parte deuterocanonica del libro di
Daniele,
mancante nel testo ebraico.
S., donna virtuosa e fedele alla legge,
è sorpresa al bagno da due anziani del popolo ebraico che, invaghitisi di
lei, tentano inutilmente di sedurla. Essi accusano quindi la donna di adulterio,
ma l'intervento del giovane Daniele smaschera l'inganno, condannando i due
impostori alla lapidazione.