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Superossidodismutasi.

Bioch. - Gruppo di metalloenzimi antiossidanti (SOD) che catalizzano la reazione di dismutazione dei radicali superossido in perossido d'idrogeno e ossigeno molecolare. Questi enzimi, appartenenti alla classe delle ossido-reduttasi, sono presenti in tutte le cellule aerobie, sia procariote sia eucariote, e anche in alcuni batteri anaerobi, mentre sono completamente assenti nei batteri anaerobi obbligati. In base al tipo di metallo presente nel sito attivo, questi enzimi sono distinti in tre gruppi: s. a rame-zinco (Cu, Zn-SOD), localizzate principalmente nel citoplasma, nei cloroplasti, nei mitocondri, nei perossisomi e nei lisosomi; s. a ferro (Fe-SOD), presenti nel citoplasma batterico, nei cloroplasti delle alghe eucariotiche primitive e in quelli di alcune piante superiori; s. a manganese (Mn-SOD), localizzate nella membrana cellulare batterica, nei mitocondri, nei perossisomi e nei gliossisomi. Negli eucarioti sono presenti tutte e tre le classi (si deve tuttavia tenere presente che nei tessuti animali le Fe-SOD sono completamente assenti), mentre nei procarioti si trovano solo le Fe-SOD e le Mn-SOD. La notevole efficienza di questi enzimi, che consente alle cellule di mantenere al loro interno il corretto stato ossidoriduttivo, si esplica attraverso la sistematica eliminazione dello ione superossido. Questo viene infatti prodotto costantemente, in piccole quantità, se l'organismo si trova in condizioni fisiologiche, o in quantità notevolmente più elevate durante alcuni stati patologici. L'eliminazione di questi composti rende impossibile la loro reazione con i metalli di transizione e quindi la formazione di specie radicaliche dell'ossigeno, estremamente tossiche. Va ricordato infine che le s. presenti nei vegetali, e in particolare le Cu, Zn-SOD, risultano molto attive nelle fasi di intensa fotosintesi, durante le quali si verifica una consistente produzione di radicali dell'ossigeno.