Fis. - Proprietà di un liquido di
fluire con viscosità nulla, cioè senza attrito. La
s. si
manifesta per temperature e per velocità di trasporto inferiori a
determinati valori critici; è un fenomeno proprio dell'elio. Una prova
della
s. dell'elio venne fornita dalla proprietà di questo
elemento di formare, in determinate condizioni, pellicole estremamente sottili,
dell'ordine di 5-10 cm di spessore, capaci di muoversi su qualsiasi superficie
solida a una velocità anche superiore ai 20 cm/sec, risalendo in tubi
capillari nella direzione contraria a quella del trasporto del calore; riesce
quindi a fuoriuscire dai capillari formando degli zampilli (
effetto
fontana) alti qualche centimetro (e tutto ciò in apparente pieno
contrasto con la forza di gravità). Una spiegazione fisica della
s., valida per alcuni sistemi, è data dal
modello dei due
fluidi: in tale modello si assume che il liquido sia costituito da due
componenti che si compenetrano, di cui una, detta
normale, è
viscosa e portatrice di entropia, mentre l'altra, detta
superfluida,
è non viscosa e con entropia nulla. Nei capillari passa solo la
componente superfluida, giustificando, quindi, l'assenza di attrito rilevata;
nelle esperienze con il pendolo di torsione, invece, interviene la componente
normale, che si comporta in modo simile a un gas. Allo zero assoluto c'è
solo la componente superfluida, mentre, all'aumentare della temperatura, si
forma la componente normale.