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Superavvolgimento.

Gen. - Avvolgimento di una struttura molecolare già avvolta. Questo fenomeno riguarda le molecole di DNA e si spiega nel seguente modo: le due eliche del DNA, già avvolte su se stesse intorno a un ipotetico asse longitudinale, vanno incontro a un ulteriore ripiegamento o a una torsione che fa assumere all'intera molecola una configurazione spaziale simile a quella di un elastico ritorto più volte su se stesso. Questa configurazione della molecola di DNA si contrappone a quella del DNA rilassato, nel quale non è presente alcun fenomeno di ripiegamento. Il s. delle molecole del DNA può essere positivo o negativo a seconda che il numero di legame L sia rispettivamente superiore o inferiore a quello del DNA rilassato. In natura la maggior parte delle molecole di DNA è superavvolta negativamente. In base al grado di ripiegamento si distinguono un s. plectonemico, caratterizzato dalla presenza di ramificazioni multiple, e un s. a solenoide, riscontrabile nella cromatina e tipico del DNA parzialmente disavvolto. Le due forme sono facilmente e rapidamente interconvertibili. Il s. delle molecole di DNA è un processo finemente regolato da cui dipende l'espressione o la non espressione di specifiche sequenze geniche. In tale processo entrano in gioco numerosi enzimi fra cui le girasi, responsabili del s. del DNA, e le topoisomerasi, che, al contrario, determinano il parziale disavvolgimento e/o lo stato rilassato del DNA, nonché specifiche proteine (istoni) che, oltre a stabilizzare la struttura a superelica del DNA, svolgono un ruolo fondamentale nel meccanismo dell'inibizione genica. Questa configurazione superavvolta è riscontrabile in ampie porzioni dei cromosomi sia batterici sia eucariotici e anche nei plasmidi.