Astron. - Raggruppamento di galassie avente
dimensioni dell'ordine di 100-200 Mpc, ovvero fino a circa 100 milioni di anni
luce. I
s., detti anche
superclusters, rappresentano le più
grandi strutture individuate nell'universo e, generalmente, prendono il nome
dalle costellazioni entro cui essi sono stati osservati. Tra i
s.
conosciuti si ricordano: il
S. della Vergine o
S. locale, di cui
fa parte anche la nostra Via Lattea, il
S. dell'Idra-Centauro-Pavone, il
S. di Coma e il
S. di Perseo-Pesci. La presenza di questi
agglomerati era già stata ipotizzata negli anni Trenta del XX sec. dagli
scienziati E. Hubble e H. Sharpley, i quali avevano notato che le galassie erano
più concentrate in alcune regioni del cielo piuttosto che in altre.
Sharpley, in particolare, aveva battezzato questi aggregati con l'espressione
"nuvole di galassie". La definizione delle dimensioni e della
distribuzione spaziale delle galassie, e quindi il loro raggruppamento in
ammassi, è stata possibile soltanto a partire dagli anni Settanta, grazie
alla messa a punto di sofisticate tecniche di misurazione delle distanze
astronomiche.