Membro della compagnia dei preti di san Sulpizio,
nata nel 1642 per iniziativa di J.-J. Olier, parroco della chiesa di
Saint-Sulpice a Parigi, con il fine di formare sacerdoti competenti nella
direzione dei seminari ecclesiastici. Tenuti unicamente al voto di
castità e legati al vincolo della carità, i
S. non
costituiscono una congregazione religiosa in senso stretto, in quanto non
pronunciano i voti pubblici. Abolita momentaneamente nel 1810, la compagnia si
diede delle costituzioni che furono approvate dalla Santa Sede nel 1921 e nel
1931.