(dall'antica città di
Sulci). Regione
fisica e storica della Sardegna sud-occidentale, posta tra l'Iglesiente e il
Mare Mediterraneo; è composta dalla Valle del Palmas, dal tratto di costa
delimitato da Capo Altano e Capo Teulada, e dalle isole di Sant'Antioco (unita
artificialmente alla Sardegna) e San Pietro. Città principali: Carbonia,
Sant'Antioco, Carloforte, Portoscuso e Teulada. • Geol. - Dal punto di
vista geologico la regione si presenta estremamente varia. Se a Est prevalgono
rocce risalenti al Paleozoico (arenarie, calcari, scisti), a Sud, presso la Cala
Piombo, sono riscontrabili giacimenti di porfidi. Non mancano terreni risalenti
al Mesozoico (lembi calcarei di Porto Pino) e al Terziario (calcari eocenici a
Nord e presso Narcao e formazioni di trachiti e tufi trachitici sulla costa).
Importante il giacimento di carbone compreso all'interno dei terreni eocenici.
• Geogr. - Le coste della regione sono ricche di insenature (Porto Botte,
Porto Pino, Golfo di Palmas) che si alternano con lunghi tratti di coste basse
ricche di stagni. Il clima nettamente mediterraneo, caratterizzato da
temperature mediamente elevate durante tutto l'anno (9-10°C in inverno,
23-25°C in estate) e da scarsità di precipitazioni annue (450 mm
sulla costa e 800-1000 mm sui rilievi), incide notevolmente sulla forte
aridità della regione. Dei corsi d'acqua, il maggiore risulta essere il
Rio Palmas, interrotto presso Monte Panu da una diga che forma un bacino
artificiale utilizzato per l'irrigazione dei terreni facenti parte del
comprensorio di bonifica del Basso
S. • Econ. - L'economia locale,
prevalentemente basata sull'allevamento, ebbe un notevole sviluppo in senso
industriale negli anni Trenta, quando iniziò lo sfruttamento dei grandi
giacimenti di lignite, tanto che nel 1936 si arrivò alla fondazione del
centro di Carbonia. Oggi ha assunto nuova importanza il settore primario
(coltura di cereali e vite, allevamento ovino, pesca). È sviluppato il
turismo balneare. • St. - Abitato fin dalla preistoria (nuraghi), il
S. assunse notevole importanza dopo la fondazione di Sulci. Preda di
Vandali e Saraceni nel periodo immediatamente successivo alla caduta
dell'Impero, il
S. conobbe una nuova fase di ripopolamento a partire dal
XVI sec., quando la zona costiera iniziò a ospitare comunità di
pastori.