L'essere suggestibile, suggestionabile.
• Psicol. - Misura dell'influenza della suggestione e dell'ipnosi su un
individuo. Secondo la classificazione operata nel 1947 da H.J. Eysenck, si
distinguono tre tipi di
s.:
s. primaria (l'individuo agisce
inconsciamente per effetto dell'istruzione verbale diretta dello sperimentatore
o del terapeuta),
s. secondaria (il soggetto agisce per effetto di
influenze indirette),
s. terziaria o
da prestigio (l'influenza
è proporzionale all'autorità dello sperimentatore, del medico o di
un gruppo sociale maggioritario). Al grado di
s. concorrono cause diverse
quali sesso, età, livello culturale; maggiore nelle donne, diminuisce con
l'età. Molti sono gli studi effettuati per analizzare i rapporti tra
s. e personalità del soggetto, prendendo a prestito concetti dalla
neurofisiologia, dalla psicoanalisi e dalla teoria dei riflessi condizionati.
Tra le scale elaborate per misurare e classificare i vari livelli di
s.
ricordiamo: la
Stanford hypnotic susceptibility scale, proposta da
A.M.Weitzenhoffer e E.R. Hilgard (1961-63); la
Barber susceptibility
scale, proposta da T.X. Barber e L.B. Glass (1962); la
scala di
valutazione diagnostica proposta da D.N. O'Connel, M.T. Orne e R.E. Shor
(1966).