Città (388.000 ab.) dell'Egitto, capoluogo
dell'omonimo governatorato (17.840 kmq; 411.000 ab.); è posta
all'estremità settentrionale dell'omonimo golfo, allo sbocco del canale
di
S. nel Mar Rosso. Il complesso portuale è composto da Port
Ibrāhīm, l'antica città della terraferma, e Port Taufīq,
borgo eretto su un'isoletta che fronteggia la costa, alla quale è
collegata da una diga. La città si presenta divisa in quartieri arabi ed
europei. • Econ. - Centro commerciale e industriale (industrie chimiche e
petrolchimiche),
S. è anche un importante nodo di comunicazione
stradale, ferroviaria e aeroportuale; è altresì collegata al Cairo
da un oleodotto. • St. - Importante punto di passaggio per le popolazioni
antiche che volevano raggiungere il Mediterraneo dal Mar Rosso,
S. si
presentava, nella seconda metà del XIX sec., al momento della costruzione
del canale, come un piccolo villaggio. Iniziò allora un periodo
caratterizzato da un notevole sviluppo sia demografico, sia economico, messo in
crisi solo a partire dal 1967 dallo scoppio e dal protrarsi del conflitto
israelo-egiziano, acuitosi nel 1973. Nel 1975 la riapertura definitiva del
canale diede inizio a un'importante fase di ripresa.