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Subsidenza.

Meteor. - Lento movimento complessivo di discesa e di assestamento di una massa d'aria su una regione piuttosto estesa. Il fenomeno, accompagnato da un'espansione orizzontale degli strati più bassi, è frequente nelle situazioni anticicloniche e porta alla formazione di vasti strati di inversione della temperatura. Quest'ultima, infatti, avvicinandosi al suolo, aumenta di 1 °C ogni 100 m, provocando l'allontanamento del vapore d'acqua dal punto di saturazione, con conseguente aumento della stabilità atmosferica iniziale e graduale rasserenamento del cielo. Le cause della s. sono fisiche e in particolare di natura termica o, più spesso, dinamica. • Geol. - Fenomeno di natura regionale o locale conseguente a un accumulo ingente e progressivo di materiale deposizionale. La s. consiste in un movimento, continuo o discontinuo, di abbassamento o di sprofondamento di una superficie subaerea o sottomarina, e in particolare di un bacino sedimentario. In genere tale fenomeno è dovuto a cause naturali, o al cedimento di strati compressibili sotto l'azione di carichi forti ed estesi; tuttavia, a volte, si tratta di cedimenti provocati dall'intervento dell'uomo (per esempio, in seguito all'estrazione di sostanze fluide o solide dal sottosuolo). I più significativi esempi di s. sono forniti dai depositi neritici che si formano in corrispondenza delle geosinclinali, dagli strati sedimentari dei bacini carboniferi e dalle enormi coltri alluvionali che si accumulano presso il delta di alcuni fiumi (Nilo, Po, Mississippi). In base all'origine si distinguono tre categorie principali: la s. termica, provocata dal raffreddamento della litosfera oceanica o di quella mista, la s. tettonica, connessa con la deformazione dei margini continentali durante la loro evoluzione e responsabile della formazione di faglie e di creep, e la s. da carico, che tiene conto della massa dell'acqua e dei sedimenti.