Pittore italiano. Attivo a Firenze, Assisi e
Milano,
S. è citato da G. Vasari, L. Ghiberti e N. Villani come
allievo di Giotto e tra i migliori pittori fiorentini del suo tempo, anche se
l'insieme delle opere riferibili all'artista sono oggi perdute o non gli sono
chiaramente attribuibili. La critica avrebbe identificato come creazioni di
S. una serie di affreschi e tavole, accomunati da un evidente senso
coloristico, dominato da toni dolcemente sfumati che definiscono una
realtà composta da forme architettoniche semplici e armoniose. Tra gli
affreschi assisiati, citiamo: l'
Incoronazione di Maria e le
Storie di
san Stanislao (Assisi, basilica inferiore di San Francesco), la
Crocefissione (Assisi, basilica inferiore di San Francesco),
Madonna e
santi (Assisi, basilica di Santa Chiara). Sarebbero ancora ascrivibili a
S. l'
Incoronazione della Vergine (tiburio dell'abbazia di
Chiaravalle) e una serie di dipinti su tavola, quali la
Natività e
la
Crocifissione (Firenze prima metà XIV sec.).