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Stàtica.

Parte della meccanica che studia l'equilibrio dei corpi sottoposti a determinate sollecitazioni; in particolare, parte della scienza delle costruzioni che si occupa delle condizioni di equilibrio delle strutture edilizie. ║ Per estens. - Il complesso delle condizioni di equilibrio di una costruzione: il palazzo ha una buona s. • Mecc. - I primi studi che diedero l'avvio allo sviluppo della s. risalgono all'antichità classica, principalmente ad opera di Aristotele, Erone e Archimede: a quest'ultimo si devono lo studio del problema dell'equilibrio della leva e la formulazione del principio generale di tale equilibrio. Importanti contributi furono portati in seguito da Giordano Nemorario (XII sec.), che espose in modo esplicito il concetto di momento, e da un suo anonimo discepolo, che risolse il problema dell'equilibrio di un grave inclinato. A G. Bernoulli si deve la formulazione del principio dei lavori virtuali (1717); tale principio afferma che una posizione è di equilibrio per un sistema soggetto a vincoli lisci se e solo se il lavoro di tutte le forze attive sul sistema, motrici e resistenti, non è mai positivo, per ogni spostamento infinitesimo compatibile con i vincoli; in particolare, per spostamenti virtuali reversibili tale lavoro deve essere nullo. Notevoli contributi si devono a P. Varignon (XVIII sec.), che precisò le leggi della composizione delle forze mediante la regola del parallelogramma, e formulò il teorema, che da lui prese il nome, secondo cui il momento della risultante di due forze concorrenti in un punto è uguale alla somma dei momenti delle componenti. ║ S. grafica: parte della s. in cui i problemi dell'equilibrio, inerenti a sistemi piani o a sistemi a questi riconducibili, vengono risolti con metodi grafici, mediante l'applicazione sistematica della regola del parallelogramma delle forze. ║ S. degli aeriformi: parte della meccanica che studia le condizioni di equilibrio degli aeriformi, detta anche aerostatica (V.).