Il più grande uccello vivente, appartenente
all'ordine degli struzioniformi e al genere
Struthio. ║ Fig. -
Avere uno stomaco di s.: essere in grado di digerire con facilità
anche le pietanze più pesanti. ║ Fig. -
Fare lo s.: ignorare
un problema per evitare di affrontarlo. • Zool. - Incapaci di volare, gli
s. si sono nel tempo perfettamente adattati alla vita sulla terra,
diventando dei veri e propri corridori, in grado di raggiungere una
velocità di 70 km/h. Tale adattamento ha portato alla trasformazione
morfologica di alcune parti del corpo, come la riduzione delle ali, lo sviluppo
delle zampe e la perdita della carenatura dello sterno. Lo
s. adulto
può raggiungere i 3 m di altezza e pesare fino a 75 kg circa; ha il collo
lungo, ricoperto da una rada peluria, e la testa piccola e piatta, munita di
becco dotato di un robustissimo rivestimento corneo. Il suo poderoso tronco,
sorretto da una paio di alte, robuste e muscolose zampe, è ricoperto,
come le ali e la coda, da un piumaggio che nel maschio è di colore nero
con penne bianche sulle ali e sulla coda, nella femmina è grigiastro,
misto a bianco e nero, e nei piccoli è striato longitudinalmente e
costituito da piume rigide simili ad aculei. Le zampe, anch'esse ricoperte da
una rada peluria, hanno tarsi squamati e sono dotate di due sole dita terminali
provviste di unghie e poggianti su un robusto cuscinetto plantare. Gli
s.,
che
vivono in gruppi più o meno numerosi, sono
diffusi nelle steppe e nei deserti dell'Africa (dal deserto del Sahara al Capo);
si trovano anche in Siria e in Arabia. Praticamente onnivori, essi si nutrono di
erbe, semi, frutti, insetti e piccoli vertebrati. Le uova, deposte in numero non
superiore alla trentina in nidi sommari sul suolo, sono lunghe circa 16 cm e
pesano fino a 2 kg (1 uovo di
s. equivale a circa 20 uova di gallina);
vengono covate sia dal maschio sia dalla femmina per un periodo di 40-42 giorni.
Da queste si schiudono dei piccoli capaci di provvedere a se stessi fin dal
primo giorno e che raggiungono la maturità sessuale intorno al terzo anno
di età. Il genere
Struthio è rappresentato da una sola
specie,
Struthio camelus,
che può essere suddivisa in
almeno sei sottospecie. Gli
s., lungamente cacciati per le loro carni
coriacee ma saporite e soprattutto per le loro piume (utilizzate per
confezionare pregiati oggetti di abbigliamento), in molte regioni africane sono
protetti per evitarne l'estinzione. ║
S. americano: sinonimo di
nandù (V.). ║
S.
d'Australia: sinonimo di
emù
(V.). • Abbigl. -
Boa di s.:
V. BOA. • Arald. - Figura araldica che
simboleggia la voracità, l'obbedienza e la giustizia. Sovente è
rappresentata con un ferro di cavallo nel becco.
Esemplare di struzzo (Struthio camelus)