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Streptococco.

Genere di batteri appartenente alla famiglia Streptococcaceae. Tale genere ha una distribuzione ubiquitaria e comprende specie patogene, parassite non patogene, che però possono diventare tali in caso di abbassamento delle difese immunitarie dell'ospite, e assolutamente non patogene e talvolta addirittura utili. Gli s. sono organismi unicellulari tondeggianti (cocchi), ovoidali o sferoidali, gram-positivi, disposti in coppie o, più di frequente, organizzati in colonie; queste colonie, solitamente immobili, sono asporigene, chemioeterotrofe, anaerobie facoltative e, a volte, incapsulate; presentano un metabolismo fermentativo e, se coltivate in vitro, si sviluppano nei comuni terreni di coltura. Una classificazione univoca e universalmente accettata degli s. non esiste ancora e numerosi sono i criteri in base ai quali essi sono suddivisi. Secondo la classificazione di Sherman, che si basa sul comportamento emolitico di questi batteri posti in terreni di coltura agar-sangue, si distinguono: s. β-emolitici, che inducono una lisi totale dei globuli rossi accompagnata da una netta chiarificazione in prossimità delle colonie; s. α-emolitici, che provocano una lisi parziale e quindi incompleta delle emazie; s. γ-emolitici, come lo S. faecalis, che non inducono alcuna emolisi. Secondo la classificazione di Bergey, le diverse specie di s. possono essere riunite in quattro gruppi: piogeno, viridans, enterococco, lattico. Particolare importanza assumono le specie del primo gruppo, responsabili di patologie sia nell'uomo sia negli animali, fra le quali si ricordano S. pyogenes e S. agalactiae. Al secondo gruppo appartengono specie non patogene o patogene. Gli enterococchi, come lo S. faecalis e lo S. durans, risiedono abitualmente nell'intestino umano e animale; gli s. lattici, come lo S. lactis e lo S. cremoris, trovano impiego nell'industria lattiero-casearia. In base alla classificazione di Lancefield, gli s. vengono suddivisi in gruppi e tipi sierologici sulla base della natura di un carboidrato, detto antigene C, della parete batterica. Secondo questa classificazione, la maggior parte delle infezioni umane è causata dagli s. dei gruppi A, B, C, D e G. Gli s., uccisi dalla pastorizzazione e dai comuni disinfettanti, si possono trovare nei prodotti alimentari e, come parassiti e patogeni, nelle mucose respiratorie e intestinali degli animali e dell'uomo, nel quale causano patologie quali piodermiti, erisipela, sepsi, scarlattina, glomerulonefrite acuta, febbri reumatiche, endocarditi, ecc. Gli s. producono svariati esoenzimi e tossine (tossina eritrogenica, streptochinasi, ialuronidasi, proteinasi, emolisine, ecc.) che, escluse le forme resistenti, risultano generalmente molto sensibili alle penicilline e ai macrolidi (eritromicina, iosalide, ecc.). ║ S. pyogenes: s. β-emolitico del gruppo A che attacca le vie respiratorie dell'uomo provocando svariate infezioni quali scarlattina, faringite, sinusite, otite media, polmonite, erisipela, batteriemia, nonché infezioni puerperali e numerose infezioni sistemiche. ║ S. pneumoniae: comunemente noto come pneumococco, rappresenta nell'uomo l'agente eziologico della polmonite e di svariati altri processi infiammatori delle vie respiratorie come sinusite, bronchite, meningite, otite, ecc. È un cocco commensale, gram-positivo, capsulato, ovale con le estremità appuntite, disposto a coppie e dotato di tre antigeni: capsulare, proteico e polisaccaridico. ║ S. mytis: cocco α-emolitico responsabile nell'uomo di diverse infezioni croniche o subacute del cavo oro-faringeo, soprattutto a carico di tonsille, denti, orecchie, e agente eziologico assai comune di endocarditi batteriche subacute. ║ S. bovis: cocco responsabile nell'uomo di processi infiammatori quali batteriemie, endocarditi e infiammazioni delle vie urinarie. ║ S. salivarius: specie batterica appartenente al tipo K di Lancefield e comprendente forme α-emolitiche che attaccano le alte vie respiratorie e il tratto gastro-intestinale, causando infezioni a carattere subacuto o cronico; gli organi più colpiti risultano le tonsille, le orecchie, i denti, la cistifellea, l'appendice. Può causare inoltre endocarditi subacute. ║ S. faecalis: comunemente noto come enterococco, tale batterio vive come saprofita nell'intestino dell'uomo e in quello di numerosi animali. È un cocco β-emolitico del gruppo D e può indurre batteriemie, endocarditi penicillino-resistenti, e processi infiammatori del tratto uro-genitale. ║ S. agalactiae: specie di s. costituita da vari ceppi dei quali quelli del gruppo B di Lancefield sono responsabili di meningiti, polmoniti, setticemie nei neonati e nei bambini.