Città (61.600 ab.) della Germania, nel
Meclemburgo-Pomerania Anteriore; è situata sulle rive del Mar Baltico, di
fronte all'Isola di Rügen, dalla quale è separata da un braccio di
mare. • Econ. - Porto commerciale e peschereccio, è sede di
industrie chimiche, meccaniche, alimentari e di cantieri navali. • St. -
Abitata, dagli inizi del XIII sec., da popolazioni tedesche provenienti dalla
Bassa Germania, nel 1234 ottenne da Venceslao I di Rügen diritti di
città tedesca. Il periodo d'oro per la città inizia con la sua
adesione alla lega anseatica (1278). Durante tale periodo
S. mantenne una
notevole autonomia, benché sottoposta ai duchi di Pomerania. In
progressivo declino dall'inizio del XVII sec., durante la guerra dei Trent'anni
fu assediata senza successo dagli Asburgo. Assegnata alla Svezia con la Pace di
Vestfalia (1648), fu conquistata dai Francesi nel 1807. Passata alla Danimarca
con la Pace di Kiel (1814), nel 1815 fu ceduta alla Prussia. ║
Pace di
S.:
firmata nel 1370 tra Valdemaro IV re di Danimarca e la lega
anseatica, sancì la supremazia marittima e commerciale dell'Hansa sul
Mare del Nord e sul Baltico. • Arte - Duramente colpita dai bombardamenti
durante la seconda guerra mondiale,
S. conserva pregevoli edifici gotici
in laterizi, propri della Germania settentrionale, tra i quali le chiese di San
Nicolò (XIV sec.), di Santo Spirito e di Santa Maria (XV sec.). Da
ricordare anche il palazzo comunale (secc. XIII-XIV) e la porta di Semlow
(1599), in stile rinascimentale. Nel Museo della Pomerania e di Rügen si
conserva il tesoro di Hiddensee.