Capitale (727.339 ab.) della Svezia e capoluogo della
contea omonima. È situata tra il Lago Mälaren e il fiordo di
Saltsjön, in prossimità del Mar Baltico, sul fiume Morr. •
Econ. -
S. è il centro direzionale ed economico-finanziario della
Svezia, grazie anche alla presenza di un fiorente porto commerciale, ben
collegato alle maggiori città del Paese. È sede di importanti
industrie metalmeccaniche, siderurgiche, elettroniche, chimiche, tessili,
cartarie e di cantieri navali. Numerosissime sono le istituzioni culturali:
università, politecnico, accademie, musei. • St. - Sorta verso la
seconda metà del XII sec. come fortezza difensiva contro le incursioni
dei pirati,
S. divenne presto anche un vivace centro di scambio
commerciale con le fiorenti città della costa meridionale del Baltico,
essendo impiegata, tra l'altro, come porto per l'esportazione dei minerali
estratti nella regione a Nord del Lago Mälaren. Centro dell'Hansa fino al
1471, la città subì più volte la dominazione danese.
Conquistata nel 1520 dal re Cristiano II di Danimarca (quando la città fu
teatro del cosiddetto
bagno di sangue di S., durante il quale furono
uccisi Sten Sture il Giovane e i suoi seguaci), fu ripresa nel 1523 da Gustav
Vasa, che si fece incoronare re di Svezia. Da allora
S., diventata
definitivamente la capitale del Paese, conobbe un ininterrotto sviluppo
economico e commerciale. Sotto la regina Cristina (XVII sec.) la città
divenne uno dei più notevoli centri culturali d'Europa e fu arricchita
dai palazzi dell'alta aristocrazia latifondista. La popolazione, composta a
metà del Settecento di circa 70.000 unità, crebbe assai lentamente
nei successivi cento anni, e solo con lo sviluppo industriale del XIX sec.
S. è diventata una metropoli. ║
Paci di S.: trattati
stipulati tra il 1719 e il 1720. Il
primo trattato (1719) pose fine alle
ostilità tra la Svezia e l'elettorato di Hannover al quale, dietro
pagamento di un milione di talleri, la Svezia cedette i ducati di Brema e di
Verden. Il
secondo trattato (1720) fu stipulato tra Svezia e
Prussia, intervenuta nel 1715 nella grande guerra nordica; dietro versamento di
due milioni di talleri la Prussia poté annettere Stettino e parte della
Pomerania. Il
terzo trattato (1720) fu firmato tra Danimarca e Svezia, in
guerra dal 1709. • Urban. - L'abitato si è sviluppato su un
complesso di isole e penisole, collegate da ponti costruiti su canali e bracci
di mare. Sulle isolette di Staden, Helgeandsholmen e Riddarholmen sorgeva il
nucleo medioevale, di cui si conserva ancora traccia nonostante i devastanti
incendi susseguitisi nei secc. XVII, XVIII e XIX. Intorno al centro originario
si sono sviluppati i quartieri moderni, concepiti secondo criteri razionali, con
ampi viali e giardini: il quartiere degli affari (Norrmalm); il Kungsholmen,
settore amministrativo; due zone residenziali nella parte centro-orientale; il
Sodermalm, altro quartiere residenziale a sud di Staden. Esternamente a questi
sono sorti altri sobborghi residenziali a costruzione estensiva e le zone
industriali. Il collegamento urbano è attuato mediante una capillare rete
di metropolitana e un sistema di svincoli autostradali che consente di
raggiungere il centro della città. • Arte - Devastata da sei
incendi (1697, 1725, 1751, 1759, 1835 e 1857), la città risorse ogni
volta con una struttura più funzionale. Nel nucleo medioevale sorgono il
palazzo reale (XVII sec.), la classicheggiante Riddarhuset (casa dei cavalieri,
1674) e la Riddarholmskyrkan (chiesa dei cavalieri), fondata nel XIII sec. e
più volte rimaneggiata, dove sono sepolti i re svedesi. Tra i più
significativi edifici religiosi vanno ricordate la chiesa di San Nicola (XIII
sec., rimaneggiata fino all'età barocca), dove vengono incoronati i re
svedesi, le chiese di Santa Caterina, di Adolfo Federico, di Kungsholm (secc.
XVII-XVIII). Nell'Ottocento furono edificate notevoli opere civili, come la
caserma delle guardie a cavallo, il palazzo del principe ereditario, il Nordiska
Museet, il parco museo di Skansen (ricostruzione di residenze tipiche della
campagna svedese). Altri edifici cittadini sono stati progettati secondo gli
stilemi dei più importanti indirizzi costruttivi del XX sec.
(Romanticismo nazionale, Classicismo, Funzionalismo): tra questi, il municipio
(R. Östberg, 1911-23), la biblioteca civica (G. Asplund, 1920-28), la sede
dei sindacati (S. Markelius, 1945-60). Meritano una citazione anche il Globen
(1988), adibito a manifestazioni sportive e spettacoli, e i complessi
residenziali Drottningen (B. Lindroos, 1985) e Minneberg (Brunnberggruppe,
1986). A
S. hanno sede alcuni tra i più prestigiosi istituti
culturali svedesi (università, Accademia di Svezia e l'Istituto Nobel).
Oltre al già citato Nordiska Museet (collezioni di etnografia
scandinava), vanno ricordati il Nationalmuseum, lo Statens Historiska Museet
(archeologia e storia), l'Östasiatiska Museet (arte dell'Estremo Oriente),
il Moderna Museet (arte contemporanea). Nella biblioteca reale (fondata nel
1585) sono custoditi oltre tre milioni di volumi. ║
Contea di S.
(6.490 kmq; 1.670.000 ab.): si estende nella Svezia orientale. La parte costiera
sul Mar Baltico è costituita da fiordi, mentre la parte interna,
lievemente collinosa, è ricca di laghi (Mälaren, Erken, Vallen e
altri minori). L'economia si basa sull'allevamento bovino, sulle attività
forestali, e sulle industrie siderurgiche, meccaniche, elettriche,
elettrotecniche, della carta e del legno. Istituita nel 1641, la contea
comprende dal 1968 anche la città di
S., il cui distretto urbano
costituiva in precedenza un'unità amministrativa autonoma. • Med. -
Sindrome di S.: V. SINDROME.
Stoccolma: i vecchi quartieri
Panorama di Stoccolma
Il centro di Stoccolma
Scorcio del centro di Stoccolma