Ott. - Parte dell'ottica fisiologica che si
occupa della percezione della tridimensionalità degli oggetti. La visione
stereoscopica è dovuta alla fusione tra le due differenti immagini che di
un oggetto si formano nei due occhi. Lo
stereoscopio e la
macchina
fotografica stereoscopica sono gli strumenti che consentono di ottenere un
sensibile effetto stereoscopico nell'osservazione di immagini registrate. Alcuni
stereoscopi si basano su un sistema ottico costituito da due o da quattro
specchi (stereoscopi di Wheatstone e di Helmholtz), altri usano prismi a doppia
riflessione o una coppia di lenti prismate (stereoscopio di Brewster); qualcuno
è munito di un reticolo rigato che taglia l'immagine in tante strisce
sottili, alcune opache all'occhio destro e altre a quello sinistro. Le macchine
fotografiche stereoscopiche, invece, si basano sull'impiego di due obiettivi a
una distanza pari circa alla distanza media interpupillare.